Del convento di monache benedettine che il Capitolo della Cattedrale aveva fondato attorno al 1100, nei pressi della chiesa di San Quintino, rimangono solo alcune vestigia, oggi integrate in alcuni edifici residenziali del centro di Parma.
Solo tre planimetrie ottocentesche, redatte per procedere all’alienazione a privati, descrivono i chiostri e le camere del monastero che per almeno sette secoli avevano accolto una delle più importanti istituzioni religiose femminili della città, ovvero fino a quando l’amministrazione napoleonica ne decretò la soppressione e la vendita delle strutture in tre lotti, raccolti attorno ad altrettanti cortili, stretti tra il canale Maggiore e la strada di San Quintino.